martedì 9 maggio 2017

Recensione aroma - Tabacco Latakia (by FlavourArt)


Chi è FlavourArt?

FlavourArt è una grossa azienda aromatiera, tra le più importanti in Italia. Ha un catalogo di prodotti vastissimo, e non produce solo roba per vaper, anzi; gran parte del suo business è costituito da aromi alimentari, fatti non per essere svapati, bensì per essere adoperati da compagnie del settore in vari processi produttivi (tipicamente non dalle casalinghe di Voghera). Tanto per dire, FlavourArt offre aromi classici ai tabacchi (Maxx Blend, Virginia, Latakia...) e alla frutta (Fragola, Limone, ...), ma pure alla pizza, all'aglio, al tonno, al bacon, alla cipolla fritta... (Vedere per credere)

Ribadiamolo: molti di questi NON vanno svapati. Se inalati, possono risultare, oltrechè raccapriccianti, addirittura pericolosi. Se vi piacciono le annusate estreme, andate piuttosto al cesso dell'autogrill, alzate la tavoletta, e inspirate a pieni polmoni.

Il latakia, questo sconosciuto

Il latakia è un tabacco siriano (almeno, alle origini), dal sapore molto intenso, che piglia il nome dall'omonima città; è affumicato, corposo, pungente, ai sentori di cuoio. Curiosità per solleticarvi l'appetituzzo: veniva "cotto" sullo sterco. Un bijou. 

Puttanate a parte, è considerato un tabacco pregiato, e per veri intenditori. E' adoperato perlopiù in miscele da pipa.

Gli aromi FlavourArt per lo svapo

Doverosa premessa: i FlavourArt sono aromi reperibili a un prezzo medio-basso, venduti normalmente in boccette da 10ml, per 3, 4, massimo 5 euro (ma solo in casi rarissimi).
Sono altresì (per quel che ne so io) sintetici, non organici; dunque, al gusto risultano un po' "chimici" (almeno, in generale), però incrostano poco le coil. 

Nel catalogo FlavourArt gli aromi (quelli che ho provato, almeno) sono tutti estremamente concentrati; pochissime gocce di aroma sono sufficienti a insaporire la base. Fate molta attenzione, dunque, alle operazioni di diluizione.

Il FlavourArt Latakia: diluizione e maturazione

Scendiamo nello specifico: il FlavourArt Latakia è un aroma tabaccoso sintetico. La casa produttrice consiglia una diluizione nel range 2-4%, e un periodo di maturazione di almeno una settimana. E' importante rispettarlo, perchè gli aromi FlavourArt NON sono "shake and vape".

Annusatina

Appena si apre la bozza, si sente una puzzaccia di chimico, con in sottofondo un odore di cuoio non del tutto sgradevole. Seriamente: il tabacco non si percepisce manco da lontano, manco per sbaglio; ad annusarlo sembra tuttalpiù di stare in una conceria di pelli, e non lo dico in senso buono.

Prova di svapo

Ho eseguito due prove di svapo distinte, entrambe sul medesimo sistema; la prima, subito dopo aver preparato il liquido (contro le indicazioni del produttore). La seconda, dopo una settimana. Entrambe hanno dato il medesimo esito.

L'orrore. Non c'è altro modo di descriverlo. Pare di svapare detersivo mischiato ad olio di ricino. Plastica bruciata con retrogusto di carogna di piccione. Sterco bovino (e sì che nel latakia ci potrebbe essere davvero) affumicato sul legno della Foresta Pietrificata. IMHO, un abominio. Gratta nella gola, lascia su tutta la lingua una patina sgradevole, arriccia financo i peli del naso. Non ha neanche l'ombra del gusto del latakia, ma nemmeno di un qualsiasi tabacco di bassa lega. 

Così come è pervenuto a me, è risultato semplice insvapabile.

Voto (in decimi):

0


Recensione aroma - Heisenberg (by Vampire Vape)

 

Intro

L'Heisenberg è un aroma concentrato prodotto dagli amabili anglosassoni di Vampire Vape.
In quanto tale, va diluito in base neutra PG-VG, a un livello che stabilirete voi. La casa madre consiglia il 10%.

Il prodotto, in Italia, costa 5 € in versione da 10ml, e 10 € in versione da 30ml. Rientra quindi a pieno diritto nella categoria "Aromi di fascia media" (o, perchè no, pure fascia bassa, considerando il prezzo/ml della boccetta grande)

Il nome

Il nome è un chiaro omaggio a Walter White, protagonista della serie tv Breaking Bad, professore frustrato con un debole per cucinare metanfetamina blu. Se non avete ancora avuto modo di conoscerlo - orrore! - filate subito su Netflix a rimediare.

La fama

L'Heisenberg è negli ultimi anni (2016, 2017) assurto agli onori delle cronache, per quanto riguarda lo svapo-mondo. Molti vaper l'hanno provato e gradito. Altri, invece, l'hanno usato per sturare il gabinetto, ma - si sa - i gusti son gusti, e quindi 'sti gran cazzi. Influencer nel campo, come il Santone dello Svapo (youtuber), lo schifano assai. Viceversa, numerosi membri del gruppo Facebook non ufficiale "Il Santone dello Svapo", intitolato al suddetto (qui il link), lo amano alla follia e sarebbero pronti a maritarcisi. 

Che c'è dentro la boccia?

A una prima annusata, posso subito rispondere: boh. Dopo un esame più attento, dico senz'altro: mah. Probabilmente vi ritroviamo menta, sicuramente anice, e ci sento pure qualche frutto blu, tipo mirtillo, mora, e forse (da lontano) anche un ciccinìn di lampone. La ricetta "originale" è comunque un segreto di stato meglio custodito dei piani missilistici del KGB.

Promosso o bocciato?

Decisamente promosso: una volta diluito (nel mio caso, sia in base 50-50 che in 70-30, per il cloudchasing), l'Heisenberg ha un effetto "Vigorsol" ultra-rinfrescante, tanto potente che si può farci l'Aerosol quando si è in preda a raffreddoracci da fieno. In estate è fantastico; è una bomba gelata il giusto che pulisce il naso e punge la gola senza ferirla. Dovessi riassumerlo in tre parole, sceglierei: forte, dolce, ghiacciato. Forse pure "colluttorio" (In fondo, questo Heisenberg un po' lo ricorda). I vaper pazienti possono farlo maturare una settimana o due, e in tal caso menta e anice (o quel cazzo che è) si amalgameranno meglio col fondo fruttato - che altrimenti rischia di essere sovrastato - mentre i pigri bastardi come me potranno comunque darsi al "shake and vape" selvaggio, senza troppi compromessi sulla lingua. 

Raccomandazioni finali

Avvertenza: anche al 10%, l'odore e il sapore dell'Heisenberg sono potenti, e impestano. Restano su cotone e coil per giorni interi. Se svapate quotidianamente molti liquidi diversi, attenzione, perchè, una volta provato questo, i successivi avranno tutti un retrogusto di Heisenberg, a meno di non rigenerare o di cambiare la testina prefatta. 

Sul versante "durata delle coil" se s'adopera l'aroma, nulla da dire: essendo sintetico, lascia pochi residui (non "sporca" quasi) e le coil vaporizzano per giorni che è una meraviglia. Esempio accademico: con un TFV8 Baby (testine prefatte) si svapano tranquillamente anche 70-80ml di Heisenberg

Voto (in decimi)

8